Stakanovisti e donzelle è la nuova classificazione di genere a San Benedetto del Tronto dove il nuovo sindaco, forse sentendosi spiritoso, ha scelto questi epiteti per riferirsi a se – quale rappresentante maschile – e a tutte le donne del Consiglio comunale sia di opposizione che di maggioranza.
Una Consigliera è uscita, altre hanno minimizzato…alcune donne hai polemizzato in chiave partitica.
In verità queste sono scene che si verificano troppo spesso nei consigli comunali e ad opera di ogni parte politica…
Sono recenti le affermazioni sessite nel consiglio regionale ad opera di alcuni esponenti dell’attuale maggioranza così come, qualche anno fa, fu la volta di un consigliere della minoranza a Civitanova Marche che apostrofo le colleghe come “signorine da passerella”.
Non risparmio nessuno e nessuna però!
Anche l’ex Ministra Azzolina che utilizza per se il terminbe Ministo dimostra sessismo così come alcuni giornali locali che, raccontando ciò che è accaduto, utilizzano esclusivamente il maschile.
Proprio questa mattina, senza sapere nulla di quanto accaduto, ho parlato di discriminazioni di genere – ossia di sessismo – con due classi di un istituto professionale, tutti ragazzi, e il confronto è stato sul linguaggio e su come possa essere strumento di discriminazione.
Dovremmo fare formazione ai politici e alle politiche, agli uomini e alle donne che ricoprono ruoli di spicco e che devono imparare ad essere di reali riferimento valorizzando le differenze di genere anche attraverso un corretto uso della lingua italiana perchè “Chi parla male, pensa male e vive male, bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti!”